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ME/MOIRE

About This Project

Me/moire è un progetto di fusione tra la danza Contemporanea e il Butoh, avviato
nel 2015 dalla Compagnia Simona Bucci, che nasce dalla collaborazione tra la nota coreografa giapponese Yumiko Yoshioka, la danzatrice e regista italiana Camilla Giani e la Compagnia stessa.

Il tema della ricerca, incentrato sulla fusione di linguaggi e culture, verte sulla visione della Memoria come bagaglio comune dell’essere umano. Da qui hanno avuto origine riflessioni e approfondimenti sul tema dell’identità e del tempo, connessi e scanditi dal ricordo soggettivo, che hanno nutrito una coreografia guidata da un’estetica e una tecnica Giapponese, quale quella del Butoh.

La memoria è lo strumento attraverso il quale costruiamo la nostra identità, se non possiamo ricordare non ‘siamo’, per quanto paradossale possa apparire. Ancora di più in una società come la nostra che vive producendo ricordi istantanei che diventino testimonianza della nostra quotidianità.

All’interno della filosofia della danza Butoh è già presente una forte tendenza a lavorare sulla memoria, alla luce della concezione secondo la quale nelle cellule del nostro corpo è custodito a livello genetico il bagaglio di tutta l’evoluzione della vita, che può essere visto come una vera e propria memoria collettiva. Il corpo diventa in questo modo il media per ascoltare e comunicare questi ricordi universali.

Dopo questa prima fase di ricerca, formazione e produzione, che ha portato alla creazione di una stesura del lavoro per spazi teatrali, grazie all’invito del  Festival Mercantia di Certaldo, ha avuto avvio la seconda fase del progetto pensato per contesti non convenzionali e gli spazi aperti: dalla scatola nera al paesaggio.

Sono nate così altre stesure del progetto, declinate per spazi diversi, nel quale il nucleo di lavoro iniziale ha trovato nuove forme e durate, sotto la direzione di Camilla Giani. Me/moire è diventato quindi un ‘concept’ performativo che può vivere e adattarsi a spazi e durate diversi, e che anzi ‘ingloba’ le momorie di ogni luogo per farne materiale scenico.

Me/moire è un viaggio del corpo alla ricerca della propria identità. Individuale, sociale, collettiva e relazionale. Tre figure astratte viaggiano attraverso paesaggi e situazioni create dal corpo fino a ritrovarsi calate in delle personalità grottesche, che potrebbeo apparire quotidiane, quasi concrete, ma calzano sulle tre donne come vestiti troppo grandi su un bambino.

La relazione tra memoria è identità è un tema vasto che permettere di ‘riflettere’ sulla nostra storia e permette anche di ‘riflettere’ la nostra storia su uno specchio più ampio, come la mente e l’universo.